La terapia di gruppo è una forma di psicoterapia in cui l'intervento clinico viene effettuato in un setting gruppale.
La psicoterapia di gruppo può fare riferimento a vari tipi di orientamenti teorici (dinamici, cognitivi, etc.), e può articolarsi nei suoi vari modelli in maniera estremamente diversificata, da un polo supportivo ad un polo espressivo-elaborativo. La terapia di gruppo consiste solitamente in una terapia "verbale" (gruppi di parola), ma a volte è costituita o complementata da altre modalità terapeutiche, come le forme di terapia espressiva (solitamente di tipo arteterapeutico) o lo psicodramma.
Il lavoro di Jacob Levi Moreno dette grande impulso allo sviluppo della terapia di gruppo sviluppando la tecnica del sociogramma, ed avendo il merito di aver creato la prima forma di psicodramma: una terapia di gruppo che si distingueva da quelle classiche per essere una "terapia attiva" (espressiva) più che una "terapia della parola".
Nel corso degli anni trenta Rudolf Dreikus avviò i primi gruppi terapeutici privati, e Sam Slavson i primi gruppi terapeutici con bambini.
Gli interventi di tipo supportivo possono essere di tipo informativo-educativo, di sostegno, di supporto al problem-solving ed allo sviluppo dell'assertività, di riavvio all'autonomia funzionale in pazienti gravi, di condivisione tra pari (gruppi omogenei) di situazioni specifiche; sono frequentemente (ma non sempre) ad orientamento teorico cognitivo.
Gli interventi di tipo espressivo-elaborativo, solitamente di orientamento dinamico, possono essere di tipo speciale/focalizzato (su aree o problematiche particolari), oppure di tipo gruppoanalitico (con un focus più ampio). Quelli di tipo speciale hanno luogo solitamente in contesti clinici strutturati (Comunità, SERT, etc.), mentre quelli gruppoanalitici si attuano solitamente in ambito privato.
La dott.ssa Annoni in ambito privato pratica quest’ultima tipologia, proponendo volta per volta gruppi a tema di tipo espressivo-elaborativo (“arte terapia” e “psicodramma”) e anche di tipo gruppoanalitico (“terapia della parola”).
Gli incontri vedono solitamente coinvolte non meno di quattro individui e fino a una decina, più spesso della stessa fascia di età. I temi proposti non sono necessariamente legati ad una sofferenza psichica e il gruppo viene condotto all'interno di una cornice di garanzia per tutti i partecipanti.